Il personal branding delle celebrità: da Marilyn Monroe alle Kardashian

Si sente spesso parlare di personal branding, quell’insieme di tecniche e strategie volte a promuovere la propria persona.

Valido in qualsiasi ambito, questo sistema permette di valorizzare il proprio essere ed emergere, in certe circostanze, nei vari ambiti.

Ma se a farlo sono le celebrities?

Moltissime Star hanno deciso di fare all in su sé stesse e hanno reso la propria identità un vero marchio.

Perché si parla di personal branding?

Il “marchio personale” è l’immagine di noi stessi che le persone vedono (o vogliamo che vedano).

In poche parole è il modo in cui ci auto-promuoviamo, sia online che offline.

Che si tratti dell’aspetto estetico, dei valori della personalità, del racconto della propria storia, ogni persona crea e sviluppa il proprio marchio personale, cambiando nome, scegliendo abiti, tagli di capelli e compiendo azioni.

Al giorno d’oggi, le piattaforme digitali permettono di valorizzare ancora di più il lavoro che viene fatto su sé stessi.

Non mancano di certo casi di successo che dimostrano come studiare a tavolino il modo in cui ci si intende presentare al largo pubblico, possa contribuire ad accrescere la reputazione personale.

Emblema, ma anche pioniera in questo, Marylin Monroe, la diva per eccellenza di Hollywood.

Marilyn Monroe personal brand
Fonte: IMBd

Attrice, modella, cantante e produttrice cinematografica statunitense che è diventata un vero e proprio simbolo difficile ancora oggi da dimenticare.

È stata una delle prime ad essere etichettata come sex symbol e la fama che ha raggiunto è stata sicuramente frutto anche di un lavoro di personal branding fatto dietro le quinte.

Norma Jeane Mortenson Baker Monroe adottò il nome d’arte nel 1946, anno in cui firmò il suo primo contratto cinematografico.

Fu proprio il regista Ben Lyon a suggerirle di cambiare nome: Monroe era il cognome da nubile della madre, mentre Marilyn fu scelto per il modo in cui veniva pronunciato e il fatto che la sigla “MM suonasse sensuale.

Nonostante la sua prematura scomparsa, l’attrice è ricordata non solo per il suo aspetto, ma anche per la sua personalità ed è proprio grazie alla cura che ha dedicato lei stessa in questo che ancora oggi rappresenta un grande punto di riferimento.

Personal branding celebrities

Non mancano di certo esempi eclatanti di star che, nonostante la fama raggiunta per le proprie doti recitative, sportive o imprenditoriali, hanno deciso di valorizzare al massimo la propria persona.

Si tratta di personaggi che ogni giorno lavorano sul modo in cui si presentano al pubblico e sfruttano vari strumenti per costruire un’immagine di sé (a volte falsata) per apparire al meglio.

Il Premio Oscar Tom Hanks, ad esempio, ha fatto dell’essere un “uomo come tanti” il suo punto di forza.

Nonostante il suo lavoro da attore lo abbia reso una delle celebrità più ricercate dello star-system, ha sempre cercato di rimanere con i piedi per terra.

Il suo apparire “alla portata di tutti” lo ha portato ad essere un personaggio amato, tanto da essersi aggiudicato il soprannome “papà d’America” nel 2018.

Diverso, invece, il caso di QueenBey, la regina del pop Beyoncé.

Madrina assoluta dell’empowerment femminile si propone come vera leader, che domina il palco e non solo.

Il messaggio che intende trasmettere attraverso la sua persona è quello di potere: è donna, è mamma, è forte, è potente.

Fonte: Brides

Il caso Kardashian

Sono davvero molti gli esempi che si possono citare quando si parla di personal brand nel mondo delle star.

Ma chi davvero, forse, ha saputo sfruttare al massimo il potere dell’auto-promozione è il cosiddetto clan della famiglia Kardashian.

Nata e cresciuta già famosa, Kim Kardashian ha realizzato che il suo punto di forza era proprio essere Kim Kardashian.
Pur non avendo un talento in particolare, ha saputo essere ovunque facendo parlare di sè. Così la sua persona oggi è praticamente un brand.

Sarà stato il successo del reality Keeping Up with the Kardashians ma sicuramente Kim ha capito che sfruttare il proprio status le avrebbe permesso di costruire qualcosa di importante. E così ha fatto.

Kardashians branding
Fonte: Vanity Fair

Ha costruito una vera e propria carriera su di sé, curando la sua persona in ogni minimo dettaglio, dallo stile, alle apparizioni pubbliche, alla gestione della famiglia.

Ha deciso di investire talmente tanto sul proprio corpo che ha addirittura assicurato il suo Lato B per 15 milioni di dollari.

Ma non è la sola: Jennifer Lopez lo ha fatto per 27 milioni.

Un personal brand pensato, studiato e implementato con cura, in qualsiasi ambito, permette di  ottenere dei risultati personali molto soddisfacenti.

Le star che hanno adottato queste strategie lo hanno fatto per creare un’immagine di sé stesse che fosse paragonabile a quella di un prodotto.

È un modo di mettersi in mostra, di valorizzarsi, di vendersi, di sfruttare le proprie capacità al massimo per presentarsi in un certo modo.

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