Il 2021 si apre con un grande gesto di solidarietà da parte del Gruppo Barilla: dopo aver ringraziato i propri dipendenti per il lavoro e la dedizione impiegati nell’anno trascorso con un bonus da 1000 euro, il Gruppo Barilla (ne avevamo parlato qui) continua a far parlare di sé, rivelandosi sostenitore attivo della campagna #NoiConGliInfermieri.
Se un abbraccio può fare la differenza, cosa possono fare milioni di Abbracci?

Gli scaffali di negozi e supermercati stanno iniziando a tingersi di azzurro, in onore del colore dei camici di tutti gli infermieri che, durante il periodo di Pandemia da COVID-19, hanno combattuto in prima linea l’emergenza sanitaria. Mulino Bianco ha infatti deciso di lanciare una limited edition di uno dei prodotti che hanno fatto la storia dell’azienda, gli Abbracci.
«In questo lungo periodo trascorso “distanziati”, all’insegna della massima cautela e prudenza anche nelle più semplici manifestazioni di affetto, quanto ci stanno mancando gli abbracci di chi ci vuole bene? Per questo abbiamo realizzato delle confezioni speciali dei nostri frollini Abbracci, dedicate a tutti gli infermieri d’Italia. Questi Abbracci non sono solo biscotti, ma un modo per far sentire agli infermieri che siamo sempre con loro».
Queste sono le parole che si leggono nella pagina ufficiale di Mulino Bianco: le confezioni speciali di Abbracci sono dedicate agli oltre 450.000 infermieri d’Italia e alle loro famiglie.
Mulino Bianco fa sapere inoltre che:
«Il ricavato della vendita di Barilla, fino al raggiungimento di 2 milioni di euro, sarà donato al Fondo di Solidarietà FNOPI – Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche».

Si tratta di un riconoscimento dell’azienda dedicato sia al personale sanitario che alle loro famiglie, per l’impegno dimostrato con la cura e il sostegno di coloro che sono stati colpiti da COVID-19.
«Fin dall’inizio dell’emergenza, il Gruppo Barilla ha espresso la sua vicinanza agli italiani e ai territori colpiti dalla Pandemia con gesti di solidarietà e donazioni. I nostri stabilimenti non si sono mai fermati per garantire a tutti, attraverso i nostri prodotti, un pizzico di normalità in un momento difficile» – spiega Julia Schwoerer, vice Presidente Mulino Bianco.
Il Fondo di FNOPI ha già raccolto, in 7 mesi, 4 milioni di euro e l’iniziativa del Gruppo Barilla aiuterà a raggiungere l’obiettivo di fornire un aiuto concreto ad altre migliaia di infermieri in difficoltà.
«Da 10 mesi lavoriamo intensamente negli ospedali, nelle Rsa come sul territorio, pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane e di personale infermieristico contagiato. Si tratta quindi di un importante riconoscimento verso chi si è esposto in prima linea per combattere il nemico invisibile, assistendo sia con cure che con vicinanza e affetto tutti i cittadini che ne hanno avuto bisogno».
Queste le parole di Barbara Mangiacavalli, Presidente di FNOPI.

Le altre iniziative di sostegno del Gruppo Barilla
Durante il corso del 2020, il Gruppo ha dimostrato il proprio sostegno, sia con aiuti concreti che diffondendo messaggi di gratitudine rivolti sia agli operatori sanitari che ai propri dipendenti, i quali hanno continuato a lavorare per tutto il periodo, tenendo accesi e in funzione gli impianti produttivi, per garantire la regolare produzione di cibo.
Tra gli interventi, è importante ricordare le donazioni di oltre 2 milioni di euro destinati al miglioramento dei trattamenti di terapia intensiva presso l’Ospedale Maggiore di Parma e gli ospedali della regione Emilia-Romagna e di 260 mila euro alla Protezione Civile e alla Croce Rossa di Parma.

Barilla ha inoltre devoluto 120 mila euro a favore della Caritas Italiana, una somma utile per l’acquisto di materiale scolastico e didattico, ma anche per supportare a livello informatico l’apprendimento a distanza.
Non sono mancate neanche le distribuzioni alimentari, come quella effettuata alla Protezione Civile e al Banco Alimentare: donazioni che hanno permesso una quantità di prodotto sufficiente a garantire 1 milione di colazioni alle famiglie più in difficoltà. Nell’occasione, sono state avviate anche collaborazioni con chef e catene di ristorazione che si sono attivati per preparare pasti solidali.