La nuova linea green
La nota catena italiana di abbigliamento ha di recente lanciato la sua prima Eco Collection, una linea green realizzata con tessuti sostenibili e a basso impatto ambientale.

I collant in fibra di Nylon ecosostenibile, i leggings e i calzini prodotti con materiali riciclati come il PET e le fibre rinnovabili di origine vegetale proiettano il brand in “un futuro più sostenibile”, come dichiarato sul sito.
Sui nuovi calzini troviamo frasi e disegni volti a sensibilizzare i consumatori sul tema del cambiamento climatico: “No More Plastic” accompagnato da una tartaruga, “Love the Ocean” da una balena e ancora “Green is cool” e “Save Water”.

Greenwashing o reale interesse ambientale?
Negli ultimi anni sempre più aziende hanno realizzato campagne pubblicitarie o promosso iniziative di responsabilità sociale volte a promuovere una reputazione positiva derivante dalla supposta sensibilità verso le tematiche ambientali. Questo fenomeno è noto come greenwashing, una strategia di comunicazione che ha l’obiettivo di attirare i consumatori cavalcando la moda del momento, senza avere un reale interesse nella salvaguardia dell’ecosistema.
Non sembra tuttavia questo il nostro caso. Il Gruppo Calzedonia – di cui fanno parte oltre all’omonima catena anche Intimissimi, Intimissimi Uomo, Tezenis, Falconeri e Atelier Emè – è infatti da sempre attento al proprio impatto ambientale e alla sostenibilità di prodotti e processi, come dichiarato nel Codice Etico, aggiornato al 2018.
Tale impegno è testimoniato anche dal packaging della nuova collezione e dalle shopping bag disponibili negli store, entrambi realizzati con materiali riciclati e riciclabili al 100%.
Calzedonia ha inoltre ottenuto grazie a questa collezione la certificazione Global Recycle Standard, che attesta l’utilizzo di fibre riciclate nel prodotto finito, a testimonianza della veridicità di quanto dichiarato.
Ci auguriamo quindi che questo sia solo il primo passo verso un futuro davvero più sostenibile, e che altri brand di abbigliamento e non ne seguano l’esempio.