Genuinfluencer, i nuovi creatori di contenuti educativi

L’agenzia WSGNWorld’s Global Style Network – ha recentemente coniato il termine genuinfluencer per definire quella categoria di social star che, anziché promuovere prodotti, preferisce sostenere campagne sociali e iniziative no profit.

Chi sono i genuinfluencer?

I genuinfluencer vengono descritti come delle guide in grado di svelare la realtà ai loro seguaci, all’interno di un mondo ormai paralizzato dalla disinformazione.

“Paragonati agli influencer tradizionali – spiega a Fashionista Evy Lyons, Vice Presidente Marketing della piattaforma Traackr – i genuinfluencer parlano per sé stessi e si impegnano a fornire consigli onesti su tematiche specifiche” e continua affermando: “I genuinfluencer sono meno interessati a promuovere prodotti e più interessati a diffondere idee e verità.”

Rispetto ai normali influencer, i genuinfluencer si fanno un nome fornendo consigli onesti su argomenti specifici. Dimentichiamoci quindi di accordi commerciali e partnership promozionali, la nuova tendenza, che si è avviata nel corso del 2020, vede gli influencer concentrarsi su intrattenimento e informazione.

Mary Keane-Dawson, CEO dell’agenzia specializzata in marketing digitale Takumi, descrive i genuinfluencer come dei veri e propri creatori di contenuti informativi e talvolta educativi.

La pandemia ha costretto gli influencer a cambiare strategie, concentrandosi meno su ciò che hanno e più su ciò che possono condividere. Sono tanti gli utenti, a livello mondiale, a restare aggiornati sulle notizie quotidiane grazie ai social media: nel Regno Unito, il 61% degli under 35 dichiara di utilizzare app come Instagram e TikTok come fonte di notizie.

Nuovi utenti social media 2021
Il numero di utenti dei social media è aumentato di oltre il 13% nell’ultimo anno. In media, più di 1,3 milioni di nuovi utenti si sono uniti ai social media ogni giorno durante il 2020. Fonte: We Are Social

I marchi e le aziende possono quindi utilizzare questa nuova categoria, definita “genuina”, per condividere verità ed essere trasparenti. Una strategia, questa, volta a contrastare la disinformazione e utile per condividere informazioni importanti con ampi gruppi di persone che non utilizzano i canali dei media tradizionali.

Un movimento nato durante la pandemia

Il 2020 viene considerato l’anno in cui la trasmissione delle fake news ha raggiunto il proprio apice. Proprio in questo periodo si è fatto sempre più strada il concetto di genuinfluencer, considerati coloro che trattano, rivolgendosi al proprio vasto pubblico virtuale, temi relativi all’attualità, ambientali e sociali, dall’inquinamento fino alla discriminazione di genere.

Gli oltre 50 influencer coinvolti dall’Oms nelle proprie campagne digital hanno incrementato dell’11% i loro followers, circa il 25% rispetto a profili simili: ad essere premiate sono quindi la responsabilità, la trasparenza e, ovviamente, la genuinità.

“Nel 2020, qualcosa ha iniziato a cambiare, ed è stato a causa di una confluenza di ragioni, con 10 anni di giustizia sociale, sovraccarico tecnologico, disuguaglianze, burnout e maggiore consapevolezza della salute mentale.” Sarah Owen, Senior Strategist di WGSN.

genuinfluencer
Fonte: WSGN

Il governo della Finlandia è stato tra i primi a cogliere questa tendenza, classificando la categoria di questi personaggi popolari in rete tra le professioni indispensabili durante la pandemia.

“Siamo consapevoli che la comunicazione governativa e istituzionale non può raggiungere tutti […] oggi, specialmente i più giovani, si informano attraverso i social media.” Ha affermato Aapo Riihimäki, Communication Specialist del Primo Ministro finlandese: “Così si chiamano a raccolta tutti coloro che hanno una vasta rete di contatti sui social, e che con le loro decine di migliaia di follower godono di un canale privilegiato per comunicare con i cittadini.”

Le stime vedono l’introduzione di questa nuova categoria di genuinfluencer in costante crescita: gli utenti desiderano infatti sostenere aziende che promuovono cause reali e rilevanti.

Charli D’Amelio e la Distance Dance

Charli D’Amelio, la sedicenne con più di 110 milioni di followers su TikTok, in piena pandemia è stata contattata dalla società di beni di consumo Procter & Gamble, che ha deciso di sfruttare la popolarità della teenager per diffondere pratiche di sicurezza come il distanziamento sociale. Il progetto ha dato il via al trend della “Distance Dance”: il video originale pubblicato dalla giovane conta più di 191 milioni di visualizzazioni.

Charli D'Amelio TikTok
Fonte: @charlidamelio

Secondo PRWeek, la campagna ha prodotto 3,5 milioni di video con l’hashtag #DistanceDance, visti complessivamente più di 15,6 miliardi di volte.

Quella del genuinfluencer è quindi una tendenza appena nata e in fase di espansione e affermazione: ad esempio, la rivista americana The Atlantic ha recentemente informato i propri lettori che i dipartimenti sanitari locali americani stanno collaborando con blogger di lifestyle ed esperti di fitness per spargere la voce sulla distribuzione dei vaccini.

Quella che si sta delineando è una fase di vero cambiamento durante la quale i protagonisti, personaggi pubblici e influencer, si impegnano per sensibilizzare il loro pubblico verso temi diversi rispetto a quelli trattati attualmente.

Il focus sarà quindi meno sul prodotto e sulla vendita di un servizio e più orientato alla condivisione di informazioni, consigli, dati e nozioni su fatti reali, una vera e propria formazione sul mondo che ci circonda: i genuinfluencer educheranno gli utenti al rispetto ambientale, sociale e culturale.

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