Nel mondo in costante evoluzione della pubblicità, le strategie di marketing si adattano costantemente per raggiungere un pubblico sempre più variegato e impegnato.
La pubblicità, da sempre uno strumento cruciale, ha subito una trasformazione radicale nell’era digitale.
Oggi, le aziende non solo si affidano ai tradizionali formati pubblicitari offline, ma sfruttano anche le immense opportunità offerte dal mondo online.
Dal classico cartellone pubblicitario, alle sofisticate campagne di marketing sui social media, il panorama pubblicitario si è trasformato in un vasto e variegato ecosistema.
Vedremo come i formati offline mantengono ancora una loro rilevanza, nonostante l’ascesa della pubblicità digitale, e come entrambi possano essere utilizzati in modo sinergico per massimizzare l’impatto delle campagne pubblicitarie.
Formati pubblicitari: cosa considerare?
Quando si prepara un adv si deve prestare attenzione a più aspetti:
- Rispettare l’obiettivo prefissato;
- Aspetto grafico;
- Comunicazione coerente con altri mezzi di comunicazione;
- Tipologia di contenuto (equilibrio tra pubblicità e contenuto);
- Formato adatto alla comunicazione;
- Posizionamento all’interno del sito o nell’ambiente.
Queste caratteristiche sono alla base di un adv performante e che sia d’impatto, a tal punto da restare impressa nella mente delle persone.
Senza questi pilastri, la comunicazione non potrà essere funzionale all’obiettivo prefissato in partenza.
Essere subito riconosciuti è un valore aggiunto all’advertising.
Infatti, è essenziale che l’adv sia in armonia nei colori e nell’impaginazione grafica, garantendo così la chiara identificazione degli elementi all’interno del contenuto pubblicitario e la loro immediata associazione al brand.
Inoltre, nel caso si scelga di procedere con la pubblicazione di formati pubblicitari su più mezzi, è fondamentale garantire la coerenza tra di essi e la costante preservazione dell’identità del marchio su tutte le diverse piattaforme.
Per questo motivo, è opportuno saper scegliere i giusti formati pubblicitari per tutti i mezzi di comunicazione presi in considerazione.
Ogni mezzo ha di verse tipologie di advertising, declinabili in misure differenti a seconda dello spazio che si desidera occupare con la propria pubblicità.
Infine, in merito al posizionamento, è necessario che sia strategico. Sia online, sia in radio, che nel caso dell’OOH, l’adv deve essere ben riconoscibile.
È necessario quindi saper comprendere quale possa essere lo spazio che possa dare la visibilità al target di riferimento.
Il mercato del Digital Advertising
Il mercato europeo del digital advertising è cresciuto del 9,8% raggiungendo un valore di mercato di ben 86 miliardi di euro, come stimato da AdEx Benchmark 2022 di IAB Europe.
Seguendo i dati del report, la Gran Bretagna si conferma leader con investimenti che superano i 29 miliardi di euro, seguita da Germania, Francia, Spagna e Italia, con una spesa di 4,4 miliardi di euro.
Per quanto riguarda i formati pubblicitari preferiti, al primo posto si classifica il formato display con una quota di mercato che raggiunge circa il 50% della spesa totale.
L’audio, invece, si conferma quello in più rapida crescita insieme al video, formato preferito dall’Italia.
Tipologie di formati pubblicitari
Come accennato in precedenza, esistono diverse tipologie di formati pubblicitari con adattamenti differenti a seconda delle strategie di marketing decise dall’azienda.
Display advertising
Il display advertising è una delle tipologie di formato più utilizzate in Italia che racchiude diverse categorie di formati adv.
Appartenenti a questa categoria sono i banner, ovvero elementi grafici statici o dinamici che possono essere inseriti all’interno di pagine online.
Altri elementi possono essere i rich media, contenuti multimediali con una componente interattiva. Un esempio che può rientrare nel display advertising è il social media advertising, ovvero messaggi adv che vengono mostrati nel feed dei social media.
Video advertising
Il video è il formato preferito dagli utenti e uno dei più utilizzati in Italia.
Il video advertising può essere inserito sia all’interno di siti, sia sui social media nelle seguenti tipologie:
- Video instream: adv situato all’interno di un altro contenuto video posizionato prima, durante oppure dopo un contenuto non pubbliciatrio (pre, mid, post roll);
- Video outstream: adv non inserite all’interno di altri video ma che sono all’interno di uno spazio display, come nel caso dei social media oppure in una pagina mentre si legge un articolo.
Native advertising
Il native advertising è un messaggio adv che deve apparire agli occhi dell’utente come se appartenesse al contenuto che sta visualizzando.
Sono presenti in molti siti visitati quotidianamente dagli utenti. In questo caso, il formato deve essere il meno invadente possibile.
Email advertising
Anche le email possono costituire una forma di adv.
Le email e newsletter vengono inviate a database di utenti che hanno dato consenso nel ricevere comunicazioni appartenenti a questa categoria.
L’email advertising è una tipologia di adv che può essere personalizzata e dunque più efficace e d’impatto nei confronti dell’utente.
Search advertising
La search advertising, invece, è presente all’interno dei motori di ricerca ed è uno dei formati più efficaci nelle fasi iniziali della customer journey.
I contenuti adv di questo tipo hanno una maggiore visibilità, comparendo a diversi utenti durante le ricerche quotidiane.
Infatti, per poter apparire con maggiore frequenza e in modo strategico, è necessario attuare uno studio di parole chiave – dette keyword – che possono essere associate al contenuto dell’adv.
In questo modo, una volta inserita nella barra di ricerca una keyword collegata alla propria pubblicità, il formato apparirà all’utente.
Audio advertising
L’audio advertising sta riscontrando un grande successo nel mondo del marketing.
Si parla di audio adv nel caso di podcast, musica in streaming, ma anche di web radio che sono mezzi sempre più utilizzati dalla popolazione, senza differenze di età.
Questa tipologia di adv è molto performante proprio perché riesce a catturare un pubblico molto ampio in modo poco invadente.
Tutte queste tipologie di adv, in costante evoluzione, sono presenti online e vengono fruite da diversi target quotidianamente. Ognuna di esse presenta diversi vantaggi e riesce a catturare target differenti a seconda dell’obiettivo stabilito.
L’adv si fa sempre più phydigital
L’utilizzo del digital advertising ha permesso al mondo della pubblicità di espandersi ulteriormente, senza però dimenticare anche il mondo tradizionale, il quale sta sempre più diventando phygital (fisico e digitale).
Infatti, pensando al mondo della TV, vengono in mente i classici spot creati ad hoc per poter promuovere un prodotto o un servizio.
A questo, però, si affianca anche la addressable TV, connubio tra online e televisione, che consente di erogare specifici spot a un target di utenti.
Anche nel caso della radio e della stampa, l’adv si fa sempre più phygital permettendo adv sia online, sia sulle testate cartacee e radio.
Duro a non morire è l’OOH che ha una parte digitale molto forte e in continua crescita.
La cartellonistica è un mezzo molto d’impatto, visibile in aree pubbliche e particolarmente frequentate dal target di riferimento per poter essere ancora più efficace.
I contenuti pubblicitari vengono proposti in luoghi come centri commerciali, aeroporti, mezzi di trasporto e luoghi di aggregazione, per favorire la giusta esposizione e fruizione.
Dunque, il mondo pubblicitario è in continua evoluzione: il fisico si unisce al digitale e il digitale diventa sempre più inclusivo, efficace e visionario.
Le nuove tecnologie danno sempre più opportunità di inserire formati pubblicitari differenti per agevolare le aziende nella propria comunicazione.
Questo permette loro di trovare sempre una chiave innovativa per poter arrivare agli utenti, suscitando spesso anche sorpresa.