Lyle’s Golden Syrup è uno degli sciroppi più iconici e famosi del mondo prodotto in Inghilterra dal 1883 che per ben 142 anni non ha mai cambiato il suo logo. Di recente però, l’azienda ha previsto un restyling del prodotto: perché cambiare qualcosa che ha funzionato perfettamente fino ad ora?
Analizziamo le scelte di marketing che hanno portato a questa decisione.
Una storia di successo
Lo sciroppo è stato lanciato sul mercato nel 1883 riscontrando da subito un grande successo. È uno sciroppo denso, dorato, dal sapore dolce che ricorda il miele, usato in molte preparazioni, sia dolci che salate. Il suo marchio è molto riconoscibile perchè è uguale dal 1883 tanto da detenere il Guinness World Records per il logo più antico del mondo.
Raffigura un leone circondato da api e si ispira a una storia dell’Antico Testamento: Sansone uccide un leone a mani nude e scopre che delle api hanno invaso la carcassa dell’animale.
L’etichetta dice: “Out of the strong came forth sweetness” (dalla forza nasce la dolcezza).
Di recente l’azienda ha ridisegnato l’etichetta su alcuni dei suoi prodotti: lo sciroppo venduto in lattina manterrà la vecchia etichetta, mentre è stato rilasciato un nuovo design per gli altri prodotti, come per il Golden Syrup di Lyle’s venduto in bottiglie di plastica. Il restyling ha mantenuto le icone principali: il leone di cui è raffigurato solo il volto, e l’ape, una sola, che volteggia sulla testa del leone. Anche i colori sono uguali a quelli originali: verde e oro.
Un cambiamento che non convince
James Whiteley, direttore del marchio per il Golden Syrup di Lyle’s, ha dichiarato in una intervista a BBC News: “Il nostro design fresco e contemporaneo porta Lyle’s nei giorni nostri, attraendo la famiglia britannica di tutti i giorni pur rimanendo nostalgico e autenticamente Lyle’s”.
Anche se per alcuni il cambiamento è tardivo, la maggior parte dei consumatori non si ritrova nel nuovo logo e ha criticato online la scelta dell’azienda.
Tra i commenti degli utenti si legge: “qual è il vantaggio di cambiare qualcosa di distintivo e familiare in qualcosa di generico e vago?”.
Pro e Contro
Mantenere il logo invariato può essere una strategia marketing vincente se il brand ha una forte identità e un legame emotivo con i consumatori, ma può anche diventare dannosa nel lungo periodo.
Sono tanti i punti che bisogna considerare, partiamo dai pro.
- Coerenza e tradizione: un logo che non cambia nel tempo trasmette stabilità e continuità;
- memorabilità: è semplice e facile da ricordare;
- valore emotivo: i consumatori sviluppano un legame con i brand storici che evocano nostalgia e un senso di comfort;
- autenticità: lo stesso logo viene percepito come autentico e fedele a sé stesso.
Tra i contro invece:
- arretratezza: un logo che non si evolve nel tempo potrebbe sembrare “datato”, non al passo con i tempi;
- poco attrattivo: le nuove generazioni sono abituate a cambiamenti rapidi e continui e potrebbero non sentirsi vicini a un brand “fermo nel tempo”;
- perdita di rilevanza: l’immutabilità non riflette gli aggiornamenti nei valori del brand.
Mantenere lo stesso logo per tanto tempo può funzionare molto bene se il marchio ha una solida base di clienti, come nel caso di Lyle’s Golden Syrup. Tuttavia, se il brand mira a espandere la sua audience e a rimanere competitivo in un mercato che cambia rapidamente, potrebbe essere utile considerare qualche aggiornamento, magari un restyling leggero che preservi la tradizione ma dia anche un tocco di freschezza.