Second hand e vintage, come procede il trend?

Second hand, letteralmente seconda mano, è un trend che nel mondo della moda è in continua crescita.

Fino a pochi anni fa, gli abiti di seconda mano venivano acquistati da chi disponeva di limitate possibilità economiche, oppure rivenduti da boutique di nicchia.

Adesso le cose sono cambiate e sempre più brand e consumatori si stanno rivolgendo al mondo dell’usato e del vintage.

Acquistare capi e accessori definiti pre-owned o pre-loved non è più solo un gesto legittimato, ma anche alla moda.

Perché acquistare second hand?

Il mercato dell’usato è una forma di economia circolare in continua crescita. Non si tratta solo di una motivazione legata al risparmio, ma soprattutto alla sostenibilità.

L’Osservatorio Second Hand Economy di Bva Doxa per Subito ha analizzato il trend, evidenziando che nel 2023:

  • 24 milioni gli italiani hanno scelto l’usato.
  • Il valore economico generato è di 25 miliardi di euro, l’1,3% del Pil nazionale.

Un segnale chiaro di come questa forma di economia circolare abbia a tutti gli effetti sdoganato il pregiudizio, per diventare un’abitudine.

Giuseppe Pasceri, CEO di Subito

I consumatori scelgono di acquistare second hand sia online che offline ed è per questo che stanno nascendo sempre più piattaforme e negozi dedicati.

second hand economy-smarTalks
Fonte: BVA Doxa per Subito

La tendenza è in continua crescita vista anche la popolarità sui social del cosiddetto decluttering, il metodo per fare ordine ed evitare sprechi.

Di cosa si tratta? Si tratta di un trend ispirato al metodo KonMari, lanciato dalla guru del cleaning Marie Kondo, un lifestyle giapponese che trasforma gli spazi e la vita, che si fonda sulla domanda: “Questo articolo, mi rende felice?”.

Comprare usato consente di trovare qualcosa di personale e unico nel suo genere. Per questo è una tipologia di acquisto scelta da chi ricerca un capo prezioso o desidera uno stile originale.

Piattaforme di successo: il second hand online

Oltre che nei negozi fisici, i consumatori comprano usato anche e soprattutto online.

Tra le piattaforme più note c’è Depop, fondata nel 2011.
L’app consente ai privati di aprire un negozio virtuale dove è possibile caricare foto di abbigliamento e di accessori per venderli.

Nel 2021 è diventata società interamente controllata da Etsy.

Un’altra piattaforma di grande successo è Vinted. Creata nel 2008, conta oggi una community da 75 milioni e un fatturato annuo di oltre 32,5 milioni.

Considerata leader nel mercato del re-selling C2C, permette agli utenti di vendere, comprare e scambiare articoli, uniti dalla mission di far diventare la seconda mano la scelta numero uno.

Il suo claim è infatti: Non lo metti? Mettilo in vendita!

La crescita esponenziale di Vinted è stata favorita dalla crescente attenzione dei consumatori verso la sostenibilità. Oltre a ciò, vanta un’ampia scelta di prodotti e taglie, e un funzionamento immediato e intuitivo.

La moda second hand è vista dai consumatori come un mezzo per agire in modo più sostenibile ed è per questo che sta riscuotendo successo in tutto il mondo.

L’impegno di Zalando

Zalando, la piattaforma online per la moda e il lifestyle, ha lanciato il servizio Pre-owned. Gli utenti possono, dunque, acquistare o vendere articoli di second hand, con le comodità offerte dall’azienda in merito a spedizione, pagamenti e resi.

Il servizio, inoltre, consente agli utenti di scegliere, dopo la vendita, di ricevere o un buono Zalando dal valore corrispondente o di fare una donazione a uno dei due partner coinvolti: Croce Rossa e WeForest.

Tutti gli articoli vengono sottoposti a un controllo di qualità e catalogati in un assortimento sempre aggiornato e disponibile per milioni di utenti.

Zalando second hand-smarTalks
Fonte: Zalando

Secondo Zalando, il bisogno di una moda più sostenibile è presente soprattutto tra i consumatori più giovani. Più del 90% degli acquirenti della Generazione Z dichiara che le aziende hanno la responsabilità di avere un impatto sociale positivo.

Riccardo Vola, Director of Southern Europe di Zalando, dichiara:

Il nostro ruolo come piattaforma è consentire a noi stessi, ai nostri brand e ai nostri clienti di fare scelte più sostenibili, scalare la circolarità e offrire soluzioni per chiudere il cerchio.

Le opportunità del pre-loved

Viste le prospettive promettenti, anche i grandi marchi si stanno sempre più avvicinando al mercato second hand.

Il re-sell di prodotti usati va a confermare alcuni dei capisaldi dell’identità dei brand: qualità che garantisce la durata del prodotto ed estetica senza tempo.

Le aziende di lusso, fino a poco tempo fa, si erano tenute alla larga dal second-hand per timore di disincentivare la vendita delle nuove collezioni. Ma il trend ha finito per coinvolgere anche loro.

Ed ecco che sono nate piattaforme come Vestiaire Collective – con 10 milioni di iscritti e che oggi vale circa 40 miliardi – per vendere e comprare vestiti e accessori firmati.

La piattaforma pubblica ogni anno l’Impact Record, dove analizza i trend più significativi nel mondo della moda di seconda mano, osservando le abitudini dei consumatori e lo shopping sostenibile.

Second hand Vestiarie Collective-smarTalks
Fonte: Vestiarie Collective

Dall’ultimo pubblicato si evince che tra il 2021 e il 2022, gli annunci sulla piattaforma sono aumentati del 33% e gli articoli vintage hanno raggiunto oltre 55 milioni di clic.

Anche Yoox, azienda italiana attiva nel settore delle vendite online di beni di moda, lusso e design, affiliata di Net-A-Porter Group, ha aperto un canale dedicato al second hand, Endless Love, che incita: Be the first to get the second.

Uno spazio pensato per valorizzare i principi di circolarità e ridurre l’impatto ambientale e sociale.

Il lusso second hand

I marchi di lusso stanno quindi esplorando il second hand, seguendo strategie diverse.

Burberry, ad esempio si è affiliata con My Wardrobe Hq. Mentre Gucci e Stella McCartney con TheRealReal e Balenciaga con Reflaunt, piattaforme note per la vendita di articoli di seconda mano di lusso.

Balenciaga resell programme-smarTalks
Fonte: WWD

In questa fetta di mercato si inserisce anche il progetto Valentino Vintage, un progetto di rete globale di negozi vintage per scoprire e dare nuova vita alle collezioni iconiche della maison.

Lo stesso ha fatto Diesel, che ha aperto a Milano uno store dedicato al second hand, oltre ad aver lanciato online il Diesel Second Hand, nell’ottica di promuovere il modello di economia circolare e gli acquisti responsabili.

Valentino Vintage-smarTalks
Fonte: WWD

Levi’s per il sociale

A proposito di sensibilizzazione, Levi’s ha lanciato un suo sito di abiti usati nel tentativo di ricavare qualcosa dalla sua popolarità nel mercato dell’usato.

Buy Better, Wear Longer è il claim della campagna incentrata sul (negativo) impatto ambientale della produzione e del consumo di capi di abbigliamento.

I protagonisti sono un gruppo di giovani, tra cui Jaden Smith e Emma Chamberlain, in grado di ispirare al cambiamento grazie alla loro popolarità.

La campagna rappresenta l’impegno del brand per una produzione più consapevole e sostenibile, utilizzando materiali e tecnologie nuove.

Scegliere consapevolmente il second hand

La vendita e l’acquisto di capi di seconda mano rappresenta un grande trend del sistema moda mondiale.

Non solo ognuno di noi ha la possibilità di crearsi uno stile originale con pezzi unici, ma anche di promuovere l’economia circolare: un sistema che vede i clienti come fornitori e distributori di beni.

Invece, per quanto riguarda i grandi marchi, investire nel mercato di seconda mano rappresenta un motivo per migliorare l’immagine e la Brand Reputation in termini di sostenibilità.

Come abbiamo visto, le piattaforme di rivendita hanno permesso ai marchi di lusso di raggiungere nuovi consumatori, più giovani e disposti a spendere meno dei loro classici clienti.

Fin dove si spingerà questo trend?

Condividi:

La nostra newsletter

Unisciti alle migliaia di persone che leggono For Marketing Lovers: la newsletter che ti racconta il marketing in modo semplice, accessibile e smarT. Al suo interno puoi trovare news, approfondimenti, strategie e casi studio interessanti!

Articoli correlati

Hai trovato le risposte che cercavi?

Se la risposta è "sì" non ti resta altro da fare che conoscerci per capire se facciamo al caso tuo!