Chi non si è ancora cimentato nel TikTok Marketing, non ha più scuse!
Dal 2019, TikTok è una delle piattaforme più efficaci per ogni strategia di digital marketing: permettendo risultati organici nel decimo del tempo necessario su altre piattaforme. È il centro dell’attenzione di molti brand che hanno fatto della piattaforma il mezzo principale per ampliare il proprio bacino di utenti e rendersi “umani” agli occhi dei consumatori.
I casi studio di successo ormai sono diversi, da Ryanair a Duolinguo, fino al luxury con Prada e Gucci. Capiamo insieme “le regole del successo” per usare Tiktok nelle strategie di comunicazione.
TikTok Marketing: ci sono dei dubbi?
Nonostante siano passati ormai diversi anni dal lancio della piattaforma, l’opinione su TikTok sembra ancora far fatica a riscattarsi dal suo ruolo di social superficiale per ragazzini.
TikTok nasce da musical.ly, creata per incorporare in un’unica piattaforma musica e video. Utilizzata soprattutto per fare lypsinc da utenti con un’età media tra i 13 ed i 18 anni, ha ottenuto un grande successo in America ed Europa, attirando l’attenzione dell’azienda cinese ByteDance, che l’ha acquisita per 750 milioni di euro nel 2018.
Da allora, l’ascesa di TikTok non si è mai fermata, nonostante le tante critiche. Con il sopraggiungere della pandemia ha raggiunto il suo picco di crescita più alto, coinvolgendo un target sempre più adulto che oggi riesce perfino ad influenzare collezioni di moda, prodotti e scelte di business dei brand.
Ancor prima di essere un social network, TikTok è una content platform che fa dei suoi contenuti (video ed audio) la parte focale, a discapito dei contatti sociali che si creano invece nelle altre piattaforme digitali.
Secondo l’analisi condotta e riportata sul report Digital 2024 di We Are Social e Meltwater, TikTok è la social media app su cui gli italiani trascorrono più tempo (32 ore e 12 minuti – dati 2024).
Dati e statistiche interessanti
A livello globale, l’80,3% degli utenti attivi sulla piattaforma afferma di sceglierla per cercare contenuti divertenti e di intrattenimento.
Pensa che i video con hashtag #fyp hanno accumulato più di 55 trilioni di visualizzazioni (dati 2024).
Altre analisi interessanti mostrano che:
- Nel 2023 gli utenti giornalieri di TikTok sono stati 1.5 miliardi (+16% rispetto all’anno precedente).
- A inizio 2024 la piattaforma è stata scaricata 4.1 miliardi di volte.
- Tiktok è una delle uniche piattaforme in cui le donne sono la maggioranza degli utenti.
- Le entrate pubblicitarie generate nel 2023 hanno superato i 13.2 miliardi di dollari. (Dati: websiterating)
Solo in Italia, sono circa 20 milioni gli utenti che mensilmente utilizzano la piattaforma per lasciarsi ispirare, apprendere e connettersi con gli altri attraverso esperienze condivise.
Tiktok è nella top 10 delle applicazioni più utilizzate al mondo, amata per i suoi short form video e l’importanza data ai contenuti e ai content creators.
Nel corso del 2023 il target di utenti è stato in predominanza della fascia d’età 10-19 (32,5%). In particolare, il 29% ha circa 20 anni, il 29,5% appartiene alla fascia 30-39 e ben il 7% ha più di 50 anni. (Fonte: Comscore)
L’elemento che ha permesso questa distinzione ed apprezzamento netto della piattaforma rispetto agli altri social è sicuramente il suo “misterioso” algoritmo.
L’algoritmo di TikTok
A trainare il successo del social è sicuramente il motore di raccomandazione. Si stima che tra il 90-95% dei video visti su TikTok siano suggeriti dall’algoritmo grazie alla mirata profilazione degli utenti (mentre, ad esempio, su YouTube sono circa il 70%).
Per farlo, viene utilizzata come metrica principale il watch time, ovvero il tempo che spendiamo sui singoli video. Al primo accesso, l’algoritmo, per ovviare al cold start problem – cioè la mancanza di dati per la profilazione – propone all’utente una serie di video mainstream per capire con quali interagisce e iniziare comprenderne i gusti proponendo video sempre più di nicchia.
Ciò fa sì che l’algoritmo mostri ogni contenuto ad un target che l’apprezzerà, spingendo da un lato utenti a stare più tempo sulla piattaforma, dall’altro i creators a produrne di nuovi, poiché si sentono apprezzati e vedono nel sistema una sorta di meritocrazia.
Tuttavia, dal 2023, è stata resa nota una notizia che ha iniziato a far vacillare la segretezza e meritocrazia di quest’algoritmo.
L’Heating Button di TikTok: il segreto della viralità
In alcune dichiarazioni di TikTok a Forbes, si è parlato del sistema di “fiducia” nei riguardi dell’algoritmo, ammettendo l’esistenza di un Heating Button.
Si tratta di un pulsante a disposizione di alcuni dipendenti dell’azienda che possono, arbitrariamente, rendere un contenuto virale semplicemente cliccando quel pulsante. L’azienda cinese ha precisato che soltanto lo 0,001-0,002% dei video nei “Per te” deriva dall’Heating Button, tuttavia, da una fuga di dati, pare che la percentuale esatta salga fino al 1-2%.
Come fare TikTok Marketing
Trasparenza è la parola chiave dei contenuti per una strategia TikTok. Qualsiasi sia il contenuto da produrre, ecco cosa devi ricordare:
- il tuo video verrà visto per lo più da persone che non ti seguono e non ti conoscono;
- più si è costruiti, artificiali e formali e meno si avrà successo su TikTok.
Esistono alcuni specifici format video che vengono premiati dall’algoritmo e apprezzati dagli utenti, come ad esempio:
- lo split screen, cioè video in cui lo schermo è diviso in più parti;
- i duetti;
- i quiz, anche attraverso filtri dedicati;
- i POV, in cui si vuole rappresentare il point of view di una scena, contesto o personaggio ben preciso;
- i contenuti loopabili, ovvero video con il finale che si ricongiunge all’inizio e che l’utente tenderà a guardare più volte, anche per sbaglio.
Molte aziende pensano che fare TikTok Marketing si riduca soltanto ad utilizzare creator e influencer, ma non è per forza così. È una scelta che sicuramente aiuta ad accelerare i risultati, tuttavia, le aziende più apprezzate sono quelle che riescono ad abbattere questi intermediari, costruendo una comunicazione organica basata su
- trasparenza;
- autenticità;
- valore dei contenuti condivisi.
Infatti, a differenza di altre piattaforme, su TikTok non è fondamentale creare video di super qualità, bensì dialogare, conoscere e confrontarsi in modo autentico con chi vive la piattaforma. TikTok è costruito su community che condividono pareri, esperienze e gusti, soprattutto in fatto di suoni!
Quest’ultimi sono il vero elemento centrale della piattaforma, che risulta essere un’ottima vetrina per le nuove uscite, poiché spesso diventano in poco tempo trend conosciuti e utilizzati.
Perché un’azienda dovrebbe fare TikTok Marketing?
In quanto piattaforma preferita delle strategie in organico, TikTok guadagna il suo spazio anche per strategie di digital marketing più complesse. Oggi possiamo, ad esempio:
- impostare annunci pubblicitari, con link direttamente nei contenuti ma anche in biografia;
- inserire il pulsante shop now nei video, per le campagne di social-commerce;
- creare delle challenge sponsorizzate per aumentare l’Awareness;
- partecipare a webinar live per insegnare a marketers, aziende e creators ad usare al meglio i suoi strumenti;
- strutturare campagne di influencer marketing.
Il social ricorda ai suoi utenti l’importanza di don’t make adv, make a TikTok, chiedendo di pensare a video originali e che possano coinvolgere e attrarre gli utenti.
Importante da considerare è che TikTok si basa soprattutto su User Generated Content (UGC), ovvero contenuti generati dagli utenti che aumentano il coinvolgimento di altri, creando delle community.
Da qui nasce #TikTokmademebuyit, hashtag in tendenza per raccogliere tutti gli oggetti e i consigli per gli acquisti diventati virali sulla piattaforma. Uno degli esempi di successo è sicuramente la Labello Mania.
Perfino i rivenditori fisici seguono i trend, inserendo negli scaffali cartelloni pubblicitari con l’hashtag di riferimento per far comprendere alla clientela che quei prodotti sono proprio gli stessi presenti sul social.
Integra TikTok nella tua digital strategy
Da un’azienda che invita a non fare pubblicità, ma fare Tiktok, non ci si poteva aspettare altro che formati diversi per creare le proprie campagne pubblicitarie:
- Contenuti in-feed. Contenuti in autoplay con audio attivo che appaiono nel feed per catturare l’attenzione.
- TopView. Video verticale a tutto schermo in autoplay con sound on che viene mostrato a tutte le persone che aprono TikTok per la prima volta in quel giorno. Vi è anche la possibilità di inserire un link a una landing page esterna.
- TopView Lite. Logica simile a quella precedente. La SOV è del 100% e viene venduto a un solo brand su base giornaliera. È un’immagine che rimane live per 3 secondi o un breve video di 3-5 secondi con sound off, con la possibilità di aggiungere un link a una landing page.
- Branded Hashtag Challenge. Le aziende possono creare e/o sponsorizzare delle hashtag challenge che vengono mostrate con un banner nella pagina Scopri per la durata di 6 giorni. La challenge page rimane poi attiva per 2 mesi. Nelle Branded Hashtag Challenge Plus c’è la possibilità di aggiungere una CTA che punta a una landing page relativa all’hashtag, che può mostrare punti vendita, prodotti o una survey.
- Branded Effect. Si possono creare degli effetti personalizzati anche con CTA o un QR code per portare verso una destinazione. La creazione di effetti, giochi, adesivi e filtri stimolano l’interazione tra gli utenti.
Dunque, sono tante le modalità di comunicazione e di ADV su TikTok e soprattutto i modi per ingaggiare i Creator. È importante studiare bene il target di riferimento e come veicolare il messaggio per poter attivare una strategia vincente.
Cosa aspetti a iniziare? Scopri come in smarTalks possiamo aiutarti a sviluppare e attuare strategie di TikTok Marketing efficaci e coinvolgenti!