Il packaging è uno strumento di marketing fondamentale che, tra le diverse funzioni, permette al prodotto di distinguersi dai concorrenti della stessa categoria merceologica, oltre a convincere gli utenti all’acquisto.
La funzione principale è sicuramente quella di proteggere il prodotto da diversi fattori esterni, come urti o umidità.
Ma è inutile negarlo, il packaging ha una fondamentale funzione estetica.
Infatti, il modo in cui un prodotto è presentato e incartato è rilevante in quanto, in mezzo a tanti altri che potrebbero rispondere alle stesse caratteristiche richieste da un cliente, potrebbe colpire maggiormente l’attenzione ed essere scelto con più probabilità.
Il packaging, dunque, può essere uno degli elementi più importanti per il successo del lancio di un prodotto, poiché esprime personalità e i valori del brand.
«Il packaging non è solo imballo, ma estensione dei valori di marca e mezzo di riconoscibilità nel punto vendita. Anche le piccole e medie imprese scelgono di comunicare a scaffale con sempre più consapevolezza. La tendenza è quella di realizzare packaging sempre più nobilitati, con un’attenzione maggiore nella selezione delle carte e delle soluzioni cartotecniche: impreziosiscono il contenitore e accrescono il valore del prodotto nella percezione del consumatore.»
Ciro Di Agostino, Account Manager di Grafica Metelliana
Un marketing avvincente per un packaging accattivante
Il packaging è un mezzo di comunicazione, per questo nulla può essere lasciato al caso.
Sono certamente essenziali le valutazioni sulla scelta dei materiali, misure, colori e forme per mantenere l’equilibrio tra scopo e costo.
Tuttavia è fondamentale dare sfogo alla creatività aziendale.
Per poter creare maggiore engagement il packaging deve essere accattivante e, soprattutto, riconoscibile attraverso una grafica che colpisca e che lo renda differente dai competitor.
Uno dei fattori che incide maggiormente è sicuramente la scelta del colore da utilizzare.
Facciamo un esempio: un colore fluo attira sicuramente l’attenzione tra gli scaffali di un supermercato, ma non comunica genuinità o sostenibilità.
Per questo motivo, difficilmente potrebbe essere usato nel confezionamento di un prodotto biologico, ma potrebbe essere la scelta più adeguata per una scatola di cosmetici rivolta a un target adolescente.
La psicologia dei colori nel marketing spiega, infatti, quali possano essere le sfumature migliori per comunicare un messaggio, i valori del brand e soprattutto invogliare i consumatori all’acquisto.
Il packaging nel settore Food
Il packaging dei prodotti alimentari ha un valore strategico.
Deve, per questo, rispettare delle caratteristiche basilari come:
- Semplicità;
- Facilità di utilizzo: con un design minimalista ed ergonomico, in modo tale che i prodotti occupino poco spazio;
- Sostenibilità;
- Personalizzazione: basti pensare a Coca Cola con la campagna “Share a Coke” che permetteva di personalizzare la propria lattina oppure a M&M’s che permette la customizzazione dei prodotti.
Nel mondo del food packaging le possibilità sono svariate. Si potrebbe pensare a uno smart packaging, un tipo di imballaggio che consente di monitorare le condizioni del prodotto comunicando al consumatore come utilizzarlo e consumarlo.
Oppure ad un active packaging, dove la confezione interagisce con il prodotto o l’ambiente circostante rilasciando sostanze utili o assorbendo quelle indesiderate, per aumentare la shelf life, ovvero la qualità e la sicurezza del prodotto.
Un elemento innovativo sul packaging è l’inserimento del QR Code.
Il consumatore ha dunque accesso alle informazioni sul prodotto come la certificazione di origine, i dettagli di produzione, informazioni generali o anche ricette, come nel caso di La Molisana.
Infatti, Molisana ha inserito sul packaging un QR Code che rimanda a video ricette dalla durata di 1 minuto senza alcun bisogno di scaricare applicazioni.
Il risultato? La distanza tra brand e consumatori diminuisce notevolmente.
Una chiave ulteriore per attirare l’attenzione di un potenziale cliente è la collaborazione tra brand.
Garofalo, ad esempio, è da poco stata protagonista di due grandi collaborazioni.
Per festeggiare il terzo scudetto del Napoli ha deciso di cambiare non solo il design del packaging, ma anche il formato della pasta, introducendo la lettera ”N” in onore della squadra.
Garofalo non ha paura di sperimentare.
Di recente ha infatti collaborato con la Sony Interactive Entertainment Italia ed ha lanciato #PlayYourPasta.
Ancora una volta i colori del packaging e il formato cambiano per rimandare ai simboli di Play Station, creando una limited edition.
Packaging stravaganti: come osare strategicamente
Osare fa spesso paura ma è bene ricordare che il packaging fa parte a tutti gli effetti dell’esperienza d’acquisto.
Un imballaggio completamente diverso, innovativo e fuori dagli schemi può avere un potere attrattivo superiore rispetto al prodotto che contiene.
Vediamo alcuni esempi.
Klein Constantia: Vasetto di miele
Klein Constantia ha deciso di vendere il proprio miele in una confezione molto particolare.
Si tratta di scatola total white con uno stemma oro e una piccola fessura che rappresenta l’entrata di un alveare.
Infatti, all’interno possiamo trovare il vasetto di miele completamente ricoperto di api, sia sull’interno della scatola che sul panno che ricopre il coperchio.
Ma per dare un tocco di ulteriore creatività sono state inserite delle piccole api in carta all’interno della box per poter creare l’ambiente di un alveare in tutto e per tutto.
Il burro Better Butter
Better Butter, oltre ad avere una spiccata originalità, ha proposto diversi packaging per i propri prodotti.
Un packaging creativo e utile allo stesso tempo non è così impensabile. L’azienda ha intatti creato una confezione il cui coperchio si trasforma in un comodissima spatola per poter spalmare il burro direttamente sulla fetta di pane.
In un secondo caso la confezione, una volta aperta, contiene all’interno la rappresentazione di una bambina.
Il corpo è costituito proprio dal prodotto e sul panetto di burro possiamo notare la frase “Beauty comes in all shapes and sizes“, per andare oltre a ogni stereotipo.
Il latte Molocow
Mocolow è un’azienda produttrice di latte che nel 2016 ha dato vita ad un’edizione tanto speciale quanto bizzarra.
Infatti, la forma della bottiglia di latte di Molocow (nome che fonde le parole Молоко – molokó -, ovvero latte in lingua russa e Cow, ovvero mucca in inglese) sottolinea un tema originale, ovvero quello delle storie sugli alieni che rapiscono il bestiame.
Il tappo prende, dunque, la forma di una navicella e la mucca raffigurata sembra volare.
Chi non lo comprerebbe solo per il packaging?
Dunque, il packaging può comunicare molto e non è un elemento da sottovalutare.
Infatti i colori, le forme e le collaborazioni sono tutte caratteristiche che possono aiutare un brand ad arrivare maggiormente ai potenziali clienti fino, addirittura, a diventare anche virali sui social media.
Osare strategicamente?
Si può fare!